"Accettare luoghi comuni, conoscenze non verificate, giudizi preconfezionati: un'economia della mente che diventa un'avarizia del cuore" (B.M. Mazzara).
Il nostro modo di conoscere la realtà esterna non è diretto, ma mediato dalle immagini mentali che di quella realtà ciascuno si forma.
Queste immagini semplificate sono delle "scorciatoie" che usiamo per comprendere la complessità del mondo esterno, e sono condivise dal gruppo che le ha prodotte; esse hanno una funzione di coesione e di difesa del gruppo stesso, ed anche quella di tentare di spiegare la società.
In realtà, proprio per la loro semplificazione e per mancanza di verifica, esse diventano una "non conoscenza" ed un ostacolo alla reale conoscenza di ciò che ci circonda.
Poiché gli stereotipi sono aspettative che possono influenzare i nostri comportamenti, essi costituiscono la base sopra cui si costruiscono pregiudizi, discriminazione e razzismo.
A partire da queste riflessioni, sabato 13 febbraio, gli studenti e i docenti dell'Istituto di Istruzione Superiore "Cambi Serrani" di Falconara hanno proposto alle classi 3B e 3C della nostra scuola media un gioco di ruolo attraverso il quale gli alunni, partecipando con interesse e coinvolgimento, hanno potuto riflettere sulle difficoltà che i migranti si trovano ad affrontare quando decidono di lasciare il proprio Paese d'origine.
A questa attività è seguita una discussione, a partire da alcune statistiche che descrivono il fenomeno dell'immigrazione.
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